Le agenzie, come l’FBI negli USA, raccomandano di mantenere i dati offline. Il motivo è che i nastri conservati offline sono disconnessi dalla rete e sono quindi fuori dalla portata di sofisticati criminali che utilizzano le reti digitali per attaccare le aziende e crittografare i loro dati primari e i relativi backup.
La crittografia AES a 256 bit integrata (da LTO-5 a LTO-9) consente di aumentare la sicurezza dei dati archiviati su nastro. Con la crittografia di LTO (rafforzata dall’utilizzo opzionale di cartucce WORM), anche nel caso in cui i nastri cadano nelle mani sbagliate i dati rimangono protetti dall’accesso non autorizzato.
Il chip di memoria della cartuccia HPE LTO Ultrium consente tempi di accesso più rapidi e monitoraggio dei supporti avanzato.
Garanzia di ripristino al primo tentativo con meno guasti dei supporti e interruzioni dei backup, indipendentemente da ciclo di lavoro e condizioni ambientali.
Secondo un white paper di ESG, “The Economic Benefits of HPE StoreEver as Active Archival Storage”, pubblicato ad agosto 2020, la tecnologia a nastro LTO è oltre l’80% meno costosa su un periodo di 10 anni rispetto alle soluzioni interamente basate su disco o sul cloud per un archivio da 1 PB che cresce del 10% all’anno.
L’utilizzo di cartucce HPE LTO Ultrium come standard offre la capacità necessaria per soddisfare i requisiti di finestre di backup serrate, con crittografia AES a 256 bit standard di settore (IEEE1619.1) e supporti RW (lettura-scrittura) o WORM intercambiabili, senza richiedere ulteriore spazio o sovraccaricare le risorse IT.
La tecnologia basata su standard aperti garantisce la compatibilità tra le diverse generazioni di prodotti, offrendo ampie possibilità di scelta. Le cartucce HPE LTO Ultrium sono disponibili con etichette personalizzate o non personalizzate.
Procedure di test per l'attribuzione del marchio HPE (caricamento/scaricamento, movimento continuo, resistenza alle cadute e test di stress ambientale). Garantisce la massima affidabilità per il ripristino dei dati.
HPE offre una garanzia limitata a vita per le cartucce HPE LTO Ultrium, inclusa una durata di archiviazione fino a 30 anni, alle condizioni di conservazione consigliate. Ciò consente alle aziende di soddisfare i requisiti sempre più rigidi in materia di conservazione e archiviazione dei dati.
Le cartucce dati HPE LTO-9 Ultrium sono in grado di scrivere o leggere dati alla velocità straordinaria nativa di 1,44 TB/h, oltre ad archiviare, crittografare e proteggere fino a 45 TB* di dati in una singola unità e sono quindi ideali per ambienti IT mission-critical su vasta scala, 24x7 (*presupponendo un rapporto di compressione di 2,5:1).
Con un aumento del 35% nel numero di tracce e del 3% nella densità in bit, la capacità è aumentata dai 30 TB delle unità LTO-8 ai 45 TB delle unità LTO-9. Da 2.176 tracce per LTO-6 a 8.960 tracce per le cartucce HPE LTO-9 Ultrium da 45 TB di nona generazione (presupponendo un rapporto di compressione di 2,5:1): un miglioramento del 311%
Il nastro è più affidabile del disco SATA enterprise, con un BER (Bit Error Rate) di 1x10 alla potenza di 19 per le unità LTO-8 rispetto a 1x10 alla potenza di 15 per gli HDD SATA enterprise. È evidente la differenza in termini di affidabilità di quattro ordini di grandezza: il nastro è 10.000 volte più affidabile degli HDD SATA enterprise
La perdita di dati stimata in 10 anni per un archivio da 1 exabyte è di 1,1 petabyte per disco rigido, mentre per il nastro è di soli 7,4 terabyte.
Le procedure di test per l’attribuzione del brand HPE (caricamento/scaricamento, movimento continuo, resistenza alle cadute e stress ambientale) vanno ben oltre il necessario per HPE LTO Ultrium, assicurando la massima affidabilità per il ripristino dei dati.
Il meccanismo “smart grabber” e l’interblocco meccanico impediscono che il perno di trascinamento venga spinto nell’alloggiamento del nastro. I sensori rilevano la corretta connessione e impediscono le perdite dovute al trascinamento che potrebbero rovinare il nastro. Il percorso semplificato del nastro riduce l’usura, gli strappi e la formazione di detriti (importante nell’automazione).
Le etichette scrivibili dagli utenti non sono più incluse negli SKU con A e W.
